Disinfettare e mantenere l'acqua nella tua Piscine e Spa con il Cloro
Una volta sistemato il pH, si può passare alla disinfezione o sanificazione. Il prodotto in assoluto più utilizzato per svolgere questa funzione è il cloro. Si presenta in diversi formati: pastiglie, cloro granulare o cloro liquido ed è economico e facilmente reperibile.
La prima azione da fare all’avvio della piscina è la clorazione shock o clorazione d'urto. In questa fase si ha un'elevata concentrazione di cloro, circa il doppio del solito, 10-15 gr/m ³, per un'azione rapida ed efficace ,tipicamente si svolge all'inizio della stagione o in caso di forti precipitazioni atmosferiche.
Trattamento clorazione d’urto
Questo tipo di trattamento, che, come detto, viene chiamato anche clorazione shock, è da effettuare sia in caso di acqua nuova, sia alla riapertura dopo il periodo invernale.
Appena riempita la piscina, è consigliabile sciogliere in acqua tiepida la quantità di cloro granulare utile per un trattamento d’urto, il dosaggio viene calcolato in rapporto alla cubatura della piscina e alla concentrazione del prodotto, indicata sulla confezione.
Attenzione, mai versare cloro direttamente negli skimmer o in vasca, potrebbe causare danni all’impianto filtrante o macchie al telo.
In caso di acqua particolarmente torbida, la clorazione d’urto può essere ripetuta ogni due settimane e dopo averla fatta bisogna attendere almeno un ciclo completo di filtrazione, a seconda della temperatura dell’acqua l’impianto di filtrazione funzionerà dalle 4 alle 10 ore, prima di controllare il livello del cloro libero in vasca. Questa operazione è molto efficace, specie nei mesi estivi, perché in questo modo si possono combattere l’insorgenza e la proliferazione delle alghe, oltre ai batteri e ai contaminanti organici.
Il dosaggio consigliato in questa fase è 20 gr ogni metro cubo d’acqua.
È importante cercare di mantenere nell’acqua della piscina un tasso di cloro libero oscillante fra 0,6- 1,5 ppm, così da avere un’acqua con la massima garanzia di igienicità.
Analisi e controllo del pH e del cloro
Il primo passaggio da eseguire per avere un ’acqua limpida è quello di controllare il p H ed il cloro residuo con i l kit controllo pH-CL oppure un test kit composto da dei reagenti. Il controllo è visivo e si basa su una scala di comparazione cromatica.
Il valore ideale del pH deve essere compreso fra 7,2 e 7,6 l a quantità di cloro tra 1,5 e 2 ppm litri .
In questo range l’azione del cloro sarà efficace. Più tecnicamente: il cloro immesso, in funzione del pH tenderà più o meno a formare acido ipocloroso oppure ione ipoclorito.
L’acido ipocloroso è molto ossidante, quindi è in grado di neutralizzare qualunque forma di sporco, mentre lo ione ipoclorito ha un’azione meno ossidante.
Come abbassare o aumentare il pH della piscina
Se il pH ha un valore inferiore a 7.0 , l’acqua è acida. Il pH deve essere aumentato con l’uso d el prodotto pH+ .
Nel caso contrario, ovvero con un pH superiore a 7.6 , l’acqua è basica. Un valore elevato di pH favorisce lo sviluppo di flora batterica , alghe e incrostazioni calcaree e, di conseguenza , l’acqua tende a rimanere torbida. Bisognerà quindi utilizzare il prodotto pH- .
Ad esempio, per ridurre il valore di 0,1 % bisogna versare 10 ml di pH - per ogni metro cubo d’acqua presente. Se si vuole alzare il valore dello 0,1 % invece, bisogna aggiungere 10 ml di pH + per ogni metro cubo d’acqua.
Normalmente il pH tende quasi sempre ad aumentare nel tempo, specie se vengono utilizzati prodotti clorati alcalini (ipoclorito).
Molto importante: dopo ogni intervento sul pH, far trascorrere un’ora con la filtrazione attivata e poi ricontrollare i valori e se necessario effettuare ulteriori correzioni.
Ricapitolando
Se il pH è acido (valori minori a 7,0), devi aumentare il pH, utilizzando i prodotti pH+.
Se il pH è basico (valori superiori a 7,6), devi abbassare il pH, utilizzando i prodotti pH-.
Se hai valori instabili, controlla sempre il pH trascorsa un’ora con filtrazione dell’acqua attiva.